Firmato, dal sindaco di Bologna, Virginio Merola, l’atto di nascita di un bimbo nato nella città emiliana, nei giorni scorsi, e figlio di una coppia di donne.
L’inserimento nell’anagrafe bolognese ha visto il primo cittadino sottoscrivere, nell’atto, il riconoscimento da parte della madre biologica e della co-genitrice. "Sono sempre stato convinto che allargare i diritti serva per tutti – osserva Merola in una nota – per questo ho firmato questo atto di nascita come stanno facendo altri sindaci in Italia. Proprio perché, come sindaci, ci occupiamo della vita delle persone, ci è più chiara l’urgenza di aumentare i diritti in presenza di un vuoto normativo".
Nelle scorse settimane la registrazione all’anagrafe di figli nati all’interno di coppie omogenitoriali era avvenuto a Torino, dove era stata inserita nel registro una bimba figlia di due mamme e a Gabicce Mare, nel Pesarese, dove erano stati registrati due gemelli figli di due padri.







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Il senso di colpa pere essere stati comunisti italiani gioca brutti scherzi. Caro Maurizio il tuo articolo è assai confuso pieno di equivoci. Il desiderio […]
In effetti mezza europa è guidata da governi ultranazionalisti...dall'ipernazionalismo al nazismo il passo è breve...un percorso strano per quella che doveva diventare un'unione europea...
bravo, adesso torna nella tua grotta e lascia perdere gli architetti....