“Un grande professionista, un cooperatore appassionato, molto stimato da tantissime cooperative e imprese agroalimentari che in lui hanno sempre trovato un importante punto di riferimento”.
Così Matteo Caramaschi, presidente di Confcooperative, e Gian Battista Castagnetti, presidente della cooperativa Salchim e già vicepresidente della centrale cooperativa, ricordano Massimo Vergnani, vinto dalla malattia a soli 65 anni.
Laureato in Scienze della produzione animale, Massimo Vergnani è stato uno dei grandi protagonisti della cooperazione agricola di servizio reggiana.
Nel 1983 fu tra i soci fondatori della cooperativa Salchim di Cavriago, laboratorio specializzato in analisi del latte, alimenti e acque e nella consulenza tecnologica alle imprese agroalimentari, divenendone vicepresidente e, successivamente, direttore; cariche che ha ricoperto sino alla scomparsa.
“Massimo – sottolinea il presidente della cooperativa, Gian Battista Castagnetti – seppe subito conquistare la fiducia di decine di caseifici sociali grazie ad una passione per lo sviluppo del mondo agricolo e per la cooperazione che andava ben oltre le sue grandi competenze e ne ha fatto un trascinatore dello sviluppo della nostra cooperativa”.
Vergnani era appassionato di viaggi in camper, condivisi con la moglie Simona Tagliavini e i figli Luca e Stefano, che hanno condiviso con il padre anche l’impegno di servizio al mondo agricolo e proseguiranno l’attività all’interno della Salchim.
“Vergnani – concludono Castagnetti e il presidente di Confcooperative, e il presidente di Confcooperative, Matteo Caramaschi – ci lascia uno straordinario esempio di dedizione alla cooperazione e al mondo agricolo; con il suo carattere estroverso e la sua sensibilità, rinnovando i sentimenti di profondo cordoglio alla famiglia, lo ricordiamo con affetto come un instancabile e autentico cooperatore”.
I funerali di Vergnani si sono svolti ieri in forma strettamente privata.







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Più che fuori... dentro non sono mai stati, ahinoi!
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