Questa mattina nella sede dell’Anpi reggiana è stata presentata l’iniziativa di Anpi e del Comune di Reggio Emilia che si terrà venerdì 18 novembre alle ore 15.00 nella Sala del Tricolore su “Renzo Bonazzi protagonista della stagione delle conquiste e dei diritti”.
Si tratta di una iniziativa promossa nell’ambito del progetto storiografico degli anni ‘60 – ’70 a Reggio Emilia e in Emilia-Romagna finanziata dalla Regione Emilia-Romagna.
L’incontro sarà aperto dal sindaco Luca Vecchi e da un intervento del figlio Alessandro Bonazzi a cui faranno seguito i contributi del prof. Alexander Hobel docente di Storia Contemporanea all’Università Federico II° di Napoli e dagli storici reggiani Antonio Canovi e Laura Artioli che illustreranno i materiali prodotti e recuperati dalle ricerche e presenteranno la bibliografia degli scritti su e di Renzo Bonazzi.
Dopo l’intervento della presidente dell’assemblea della regione Emilia-Romagna Emma Petitti porterà il suo contributo Giordano Gasparini che ha recentemente pubblicato la ricerca fatta su Renzo Bonazzi e la cultura a Reggio Emilia dal 1942 al 1976.
L’incontro proseguirà con le testimonianze di chi a condiviso, con Bonazzi, l’esperienza della giunta e del consiglio comunale e vedrà l’intervento di Eletta Bertani, Pierluigi Castagnetti, Mauro Del Bue, Ermete Fiaccadori, Loretta Giaroni, Raffaele Meo e Umberto Venturi.
Dalle ricerche fatte nell’ambito del progetto è emersa la centralità di Renzo Bonazzi nella realtà politica ed amministrativa di quegli anni. In gioventù animatore, con altri intellettuali reggiani, dei fermenti culturali del primo dopoguerra entra in giunta comunale nel 1952, con sindaco Cesare Campioli, e diventa sindaco nel 1962 per lasciare il comune nel 1976. Nello stesso anno viene eletto senatore nelle liste del PCI ove rimarrà per tre legislature.
L’iniziativa sarà trasmessa in streaming su
https://www.youtube.com/comunereggioemiliaofficial/live
Ultimi commenti
però nella sua risposta non capisco fino a che punto sia serio o scherzoso...
certo, però zitto e muto, di cosa ti lamenti? se vivi nel partito e del partito non puoi lamentarti del partito o lo fai come […]
Certo, il PD può fare ciò che vuole, anche scontentare il suo elettorato, e verrà votato ugualmente, perchè l'importante è una cosa sola: votare per