I 44mila volumi di Umberto Eco hanno finalmente trovato una casa: un’ala della Biblioteca universitaria di Bologna di via Zamboni ospiterà, infatti, l’immensa collezione libraria del professore morto nel 2016 e per tanti anni colonna dell’Ateneo bolognese.
I vertici dell’Alma Mater, insieme ai figli di Eco, Stefano e Carlotta, hanno infatti presentato il progetto che avrà due percorsi: uno virtuale, che sottolineerà ogni annotazione, sottolineatura e commento di Eco, uno fisico che nascerà, appunto, in un’ala della Biblioteca universitaria che si affaccia su piazza Puntoni e dove i libri saranno disposti nello stesso identico ordine in cui li aveva disposti Eco a casa sua.
Una volta completata (si ipotizza nella primavera/estate dell’anno prossimo) sarà un affascinante viaggio nel metodo di lavoro e nell’ordine mentale di uno degli intellettuali e scrittori italiani più tradotti al mondo.
Negli anni successivi, arriverà a Bologna anche l’archivio cartaceo di Umberto Eco, mentre la collezione dei libri antichi (circa 1.200 volumi tra incunaboli, aldine e prime edizioni) sono state cedute alla biblioteca Braidense di Milano che li renderà disponibili digitalizzandoli.







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