18enne ucciso a Parma, fermo ex della fidanzata

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Patrick Mallardo avrebbe massacrato Daniele Tanzi, 18 anni, infliggendogli circa 20 coltellate all’addome. Lo avrebbe fatto accecato dalla gelosia per la sua ex ragazza, anche lei 18 anni, non accettando che la sua relazione fosse ormai finita.

Patrick Mallardo, presunto omicida per gli investigatori ha invece 20 anni di Parma, ed è fortemente sospettato dagli inquirenti di avrere il rivale in amore, 18enne residente a Casalmaggiore, in provincia di Cremona.

Intorno a mezzanotte e mezza, i tre si sono incontrati in un mulino dismesso alle porte di Parma, un luogo che ospita senzatetto e altri sbandati e dove spesso però si incontrano anche gruppi di giovani, visto che si presta anche ad attività di parkour. Fra i tre sarebbe scoppiata, almeno stando alla prima ricostruzione, una accesa lite. Patrick Mallardo avrebbe estratto un lungo coltello e si sarebbe accanito sui due, provocando però solo una leggera ferita al braccio della ragazza, mentre su Tanzi avrebbe infierito. Oltre venti fendenti all’addome che non hanno lasciato scampo al 18enne. L’omicida a quel punto è fuggito e avrebbe gettato il coltello in un canale nelle vicinanze del mulino, strada Martiri della Liberazione. Nel frattempo la ragazza ferita ha allertato i soccorsi. Sul posto è arrivata prima un’ambulanza del 118, poi i vigili del fuoco e le forze di polizia.

La giovane è stata trasportata al pronto soccorso dove le è stata medicata la ferita e ha iniziato a raccontare quanto successo. Le indagini sono state coordinate anche direttamente dal procuratore capo di Parma Alfonso D’Avino, che nel tardo pomeriggio ha dato notizia dell’emissione del provvedimento di fermo per omicidio, aggravato dalla premeditazione. Aggravante motivata dal fatto che il giovane è andato all’ex mulino già portando con sé il coltello, quindi con la chiara intenzione di aggredire la coppia e di uccidere il rivale.

La decisione del procuratore è arrivata dopo che l’indagato, in Questura, alla fine ha ammesso le sue colpe, raccontando quanto era successo la notte precedente e il movente che sarebbe legato alla fine della relazione con la ragazza, che attualmente frequentava Tanzi. A rafforzare la ricostruzione accusatoria, anche il ritrovamento dell’arma del delitto, come indicato dallo stesso Mallardo, in fondo al canale, assieme al giubbotto che il giovane indossava al momento dell’omicidio, ancora sporco di sangue.