I poliziotti della Squadra Mobile di Reggio Emilia, tra sabato notte e domenica, hanno posto i sigilli al Marylin club, un locale privato in via Soncini di Villa Masone, pochi km dalla città.
Gli agenti sono entrati nel circolo per una perquisizione su mandato della procura reggiana. Dopo le prime indagini degli investigatori gli esiti hanno evidenziato come il circolo privato fosse "un paravento. E come, in realtà, rappresentasse un night, un esercizio pubblico, in cui veniva tollerato e favorito l’esercizio della prostituzione".
Come spiega la questura di Reggio: "Dai primi accertamenti è emerso che chiunque, previo pagamento di un biglietto/tessera, poteva entrare nel locale. Una volta all’interno, dopo aver versato una somma di denaro alla cassa al gestore di fatto del circolo, A. F. 69 anni, il cliente poteva scegliere se intrattenersi nel locale, appartandosi in apposite zone privè, piccole aree con dei divanetti chiusi da tende, o, addirittura, “noleggiare” una ragazza per condurla all’esterno del locale. All’interno dei privè o all’esterno i clienti potevano beneficiare di prestazioni sessuali di varia natura".
Spiega anconra la polizia come il "circolo con finalità educative e ricreative consentiva di appurare che il locale, in realtà, operasse come night e che al suo interno il gestore di fatto vi tollerasse l’esercizio della prostituzione". Circa un anno addietro la Squadra Mobile reggiana sequestrò un altro circolo, Terrazza Beretti.







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