Dopo i carburanti, il cibo e l’energia, ora tocca alle autostrade. “Prevediamo un aumento delle tariffe autostradali, intorno “all’1,5%, parliamo veramente di poco, ne stiamo discutendo in questa fase con il ministero. Sarebbe previsto dal piano economico finanziario a partire da fine giugno-luglio di quest’anno. Ricordo che le nostre tariffe sono rimaste bloccate a partire dal 2018”.
Lo ha detto Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l’Italia, a margine di un evento nella sede della Regione Toscana a Firenze.
Tomasi ha quindi evidenziato il “serio” problema dei rincari di energia e materie prime. “In questi primi sei mesi noi abbiamo avuto un incremento importante in termini di costi dei materiali che varia dal 20 al 30% mediamente, poi ci sono voci di prezzo con incrementi superiori anche a questo. Ma non può essere un meccanismo col quale blocchiamo i nostri investimenti – ha aggiunto -. Anzi, dobbiamo continuare a investire nella speranza che poi ci sia anche un elemento speculativo in questa fase che possa in qualche modo rientrare, non possiamo non pensarlo”.







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