Non è bastato l’intervento dei carabinieri della stazione di San Polo d’Enza – che, anzi, una volta giunti sul posto sono stati a loro volta aggrediti – per placare le intemperanze di un uomo straniero che si aggirava per le strade di Casina in evidente stato di alterazione.
La vicenda risale al tardo pomeriggio dello scorso 21 novembre. Ad allertare il 112 sono stati diversi cittadini, che intorno alle 19 hanno segnalato la presenza di una persona molesta in giro per il paese reggiano.
Quando i carabinieri sono arrivati nella zona indicata, hanno immediatamente individuato la persona in questione nei pressi della fermata dell’autobus di via Roma. Alla richiesta di fornire le proprie generalità, l’uomo si è però rifiutato più volte, acconsentendo solo in un secondo momento: solo a quel punto è stato possibile identificarlo – un ventottenne di origine nordafricana – e riportare la situazione alla calma.
Ma si trattava, evidentemente, di una calma solo apparente. Pochi minuti dopo averlo rilasciato, infatti, i carabinieri hanno ricevuto altre segnalazioni simili relative a una persona che stava infastidendo i clienti di un bar del paese. Quando i militari sono arrivati, hanno trovato lo stesso uomo di prima che stava litigando animatamente con un’altra persona.
Questa volta, però, alla vista dei carabinieri il ventottenne ha reagito con violenza, spintonandoli, sferrando pugni contro di loro e strattonandoli per la giacca: i militari, non senza qualche difficoltà, sono infine riusciti a immobilizzarlo, ammanettandolo; poi lo hanno portato in caserma e lo hanno dichiarato in arresto con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale.







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