Paola De Micheli si candida alla guida del Pd

Paola De Micheli Pd red

A poco più di 24 ore dall’addio di fatto del segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta, che riconoscendo la sconfitta elettorale alle politiche del 25 settembre scorso ha annunciato l’imminente convocazione del congresso del Pd, dichiarando anche che non si ripresenterà per un altro mandato, c’è già in campo la prima candidatura femminile per la successione: non è (ancora) quella di Elly Schlein, da più parti indicata come possibile aspirante al Nazareno, ma si resta in ogni caso in ambito emiliano.

Ad annunciare la corsa alla segreteria dem è stata infatti la piacentina Paola De Micheli, appena rieletta alla Camera dei deputati per la sua quarta legislatura in Parlamento. In caso di successo, sarebbe la prima donna a guidare il Partito Democratico dalla sua fondazione (nel 2007) a oggi.

“Ho 49 anni, un curriculum fitto e la voglia di spendermi in qualcosa di importante”, ha detto l’ex ministra delle infrastrutture e dei trasporti del governo Conte II: “Voglio puntare sui militanti, troppo spesso dimenticati, quando non umiliati, e sulla definizione della nostra identità. Chi siamo? Questa deve essere la domanda chiave, e dovrà essere un congresso diverso dagli altri. Non può diventare una scelta di figurine o un concorso di bellezza. E neanche possiamo stare a discutere di Conte sì o Conte no, perché un partito non in salute non guarisce con le alleanze. Bisogna riconoscere gli errori commessi, anche quelli sotto il governo Draghi, che ha varato norme restrittive sui diritti del lavoro, per esempio nel settore della logistica”.



Ci sono 2 commenti

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  1. Enrico Bindi

    Ma che sia un Congresso dove si ditruggono le correnti (io le metterei simbolicamente al rogo) e si impari a parlare con una sola voce all’esterno. Nel Partito tutti devono dire la propria e lottare per le proprie idee ma quando si raggiunge una maggioranza la propria idea deve essere messa da parte e TUTTI devono saper leggere da un solo spartito.


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