Auguri rossi: sindaco canta Bella Ciao, senza mascherina. Polemiche

Il sindaco e la giunta cantano “Bella Ciao”, che non è la canzone del Natale, in un locale pubblico e senza indossare la mascherina anti-Covid, comportamento questo che ha suscitato polemiche in rete sia da parte dei cittadini sia da alcune forze politiche.

E’ accaduto lunedì sera 20 dicembre in occasione della cena di auguri tra gli amministratori del Comune di Reggio Emilia. Per quanto riguarda la scelta musicale, con leggerezza, ma se le feste rievocano ai nostri politici il repertorio canoro popolare, qualcuno ha suggerito: “Quel mazzollin di fiori”, sempre sapore di montagna, ma più neutro.

Sui social la pubblicazione del video ha suscitato reazioni sia da parte dei politici, come Marco Eboli (portavoce comunale FdI): “Hanno proprio capito tutto del senso profondo del Natale. Il giorno dell’amore divino per l’uomo, della pace viene festeggiato con una canzone che riporta alla guerra, anche civile, italiana. Complimenti!!!”.

“Il comportamento di sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza è del tutto fuori luogo rispetto alle decine di messaggi alla prudenza lanciati nelle settimane precedenti”, ha sottolineato il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Reggio, Matteo Melato: “Addirittura un’ordinanza del sindaco Vecchi aveva imposto la mascherina all’aperto ben prima dell’ultimo decreto. Gli inviti al rispetto delle regole basilari, per arginare la diffusione del Covid, evidentemente non valgono per un sindaco e una giunta che hanno deciso di cantare “Bella Ciao” senza alcuna mascherina o distanziamento”.

Oppure Forza Italia Reggio per voce di Gianluca Nicolini (coordinatore provinciale Forza Italia Reggio Emilia) e Davide Ganapini (consigliere provinciale azzurro): “Siamo stupefatti per il video che sta circolando in rete, relativo ad un momento di festa “natalizia” della giunta comunale di Reggio Emilia. E aggiungo: “A livello politico il rammarico è pure maggiore, facendo parte dell’allegra “brigata”, anche l’assessore al commercio Mariafrancesca Sidoli, che pretende, e a giusta ragione, il rispetto delle norme anti covid dai commercianti, baristi, ristoratori e frequentatori del centro storico, mentre poi la vediamo nelle belle immagini in atteggiamenti pandemicamente disinvolti. Ci permettiamo così di ricordare – sommessamente- agli amici amministratori, che siamo per gli ultimi giorni nel 2021, che il 1945 è passato, e che oggi il nemico non è più il fascismo ma il covid 19”.

Ci sono poi molti cittadini, come Anna Barbiere, che commenta su Fb: “Potevano trattenersi di divulgare questa performance. Prima invitano la cittadinanza alla distanza, mascherine ai non assembramenti… aboliti i canti a scuola…. Per non parlare della scelta canora che nulla azzecca con lo spirito Natalizio. Da bocciare”.

O Andrea Cocchi: “L’unica discoteca che era da tener chiusa !!! “Bella ciao” per Natale , sono al ridicolo più assoluto!”.

Oppure Elena Zampella: “Poi chiedono al popolo di fare dei sacrifici (distanza, mascherine all’aperto, ffp2 nei luoghi chiusi o per chi viaggia nei mezzi pubblici, niente assembramento). Grazie per il vostro esempio”.

Imma Martina: “L’esempio … quello buono!!! Tutti a cantare e a scuola i bambini non possono farlo! Poi, però, si invita tutti al buon senso!”.

Federico Badodi: “Evidentemente sono contenti dei risultati ottenuti in campo politico, sociale e sanitario…”.

E tanti altri ancora.



Ci sono 2 commenti

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  1. Arrabbiato

    Perche’ sbattersi tanto per cercare un gruppo musicale in Italia per riempire quest’estate lo Stado/arene/arena spettacoli/locali da ballo ? Ci penseranno loro, cantando per 20 volte la stessa canzone. ATTENZIONE pero’ ai pomodori! Auguri !


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