Ezio Mauro, domenica, al Teatro Valli presentava il libro sulla Rivoluzione d’Ottobre, intervistato da 24emilia ha parlato anche del quadro politico italiano.
Al Ridotto del Valli, trascorsi cento anni dalla Rivoluzione russa, l’ex direttore di Repubblica, parlando al pubblico in sala, è ritornato nei luoghi protagonisti dell’insurrezione popolare che ha rovesciato la direzione della storia. A San Pietroburgo ha esplorato le strade, i palazzi e gli angoli più tetri, alla ricerca di ogni traccia che possa restituire il clima di quei giorni turbolenti. Mauro ha presentato il personaggio leggendario di Rasputin e il suo rapporto morboso con l’ultimo zar, Nikolaij II. E ha parlato del culmine e il declino rovinoso del lusso sfrenato di un’aristocrazia che, di lì a poco, sarebbe rimasta travolta dal treno della storia.
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che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]
Eppure i sigg.ri draghi e meloni, ultimi due premier in carica nel nostro paese, nostro si fa per dire, vanno dicendo da più di due […]