Un processo con accuse terribili quello che si sta svolgendo a Reggio Emilia.
Alla sbarra un uomo di 57 anni, disabile, imputato per violenza sessuale aggravata nei confronti di una minore di 10 anni, e anche la madre della bimba, sorella dell’uomo, accusata di omesso controllo: perché secondo l’accusa la donna sapeva tutto, ma non avrebbe fatto nulla. Anzi, in diverse occasioni sarebbe entrata nella cameretta della piccola per slegarla dal letto dopo che era stata abusata, limitandosi di chiedere al fratello di non farlo più.
La storia di abusi e vessazioni ai danni della bimba della Val d’Enza ha avuto inizio nel 2010, ma ci sono poi voluti tre anni di drammatica sopportazione prima che la piccola iniziasse a confidarsi con la maestra.
La piccola oggi vive in una realtà lontana da Reggio Emilia per non essere tormentata dagli spettri del passato. Il processo alla madre inizierà nel mese di aprile.
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che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
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