Lo ha deciso il collegio dei giudici: il processo Aemilia sarà sdoppiato. Al dibattimento ordinario si aggiungerà un rito abbreviato, una formula che procederà sempre a Reggio Emilia e in simulatanea, probabilmente con gli stessi giudici del dibattimento.
Sono state ammesse dunque dal presidente Caruso le integrazioni depositate dalla procura antimafia, che sostiene che l’adesione all’associazione mafiosa non si è ineterrotta con gli arersti del gennaio 2015, ma invece proseguita sino a oggi. Il prolungamento del reato è contestato a 34 imputati, molti tra i quali ora potranno scegliere la formula del rito abbreviato.
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che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]
Eppure i sigg.ri draghi e meloni, ultimi due premier in carica nel nostro paese, nostro si fa per dire, vanno dicendo da più di due […]