Ospizio di Correggio. Coopselios: sospese sei operatrici. E azioni di sostegno per le famiglie

Sulla vicenda dell’ospizio di Correggio, che ha visto la magistratura indagare 14 operatrici con gravi accuse di maltrattamenti nei confronti degli anziani ospiti della struttura, riporta una nota del gestore: Coopselios sospende sei operatrici. E annuncia azioni di sostegno psicologico a famiglie e operatori e rinforzo del presidio.
"Alla luce delle informazioni raccolte in queste ore in merito alla vicenda che ha colpito alcune lavoratrici del Centro Anziani di Correggio, Coopselios ha stamane inviato notifica di sospensione cautelare dal servizio a sei operatrici. Sono le sole su cui l’autorità giudiziaria ha attualmente elementi certi relativi ai maltrattamenti per i quali sono indagate, e le sole sulle quali Coopselios ha la possibilità di intervenire. 

 
La cooperativa sta definendo azioni tese a rigenerare il servizio e riguadagnare la fiducia del territorio, sempre salvaguardando il benessere degli anziani ospiti della struttura e la professionalità dei suoi lavoratori.
Nel frattempo sono state già attivate iniziative concrete, come ad esempio il sostegno psicologico delle famiglie e degli operatori, il rinforzo del presidio da parte di personale infermieristico ed assistenziale nelle ore diurne e notturne".

Pieno appoggio alle indagini. "Coopselios è attualmente impegnata ad acquisire tutte le informazioni necessarie per approfondire e chiarire questa grave vicenda che ha coinvolto alcuni lavoratori della residenza per anziani di Correggio (Reggio Emilia).

 
Il silenzio di queste ore non è dovuto a una mancanza di collaborazione, ma al grande impegno della cooperativa che ora è rivolto principalmente ai famigliari degli anziani coinvolti, ai soci lavoratori e agli enti competenti. Ora la priorità, oltre a garantire la continuità del servizio, è quella di essere a completa disposizione delle autorità competenti. Si chiede quindi agli organi di stampa il rispetto di questo delicato lavoro. 
Si rimandano ulteriori dichiarazioni su quanto avvenuto a momenti e sedi più opportune".

Sconcertati e dalla parte di anziani e famiglie. "Quanto appreso è un fatto gravissimo" – a dirlo il Referente della Struttura per Anziani di Correggio – "siamo sgomenti per una situazione inedita in oltre 30 anni di attività; tra l’altro nessun fatto, sospetto o segnalazione ci è mai giunta.

Siamo sorpresi, arrabbiati e come sempre a disposizione delle forze dell’ordine per fare chiarezza su quanto appreso. Il pensiero è vicino ai nostri ospiti ed ai loro familiari con i quali condividiamo tutta la sofferenza".

 
La Direzione dell’Ente Gestore precisa "tantissime sono le azioni svolte a prevenzione di tali situazioni e la nostra organizzazione vanta buone pratiche di riferimento nel settore della cura e assistenza. La situazione appresa appare riconducibile a responsabilità personali per le quali, se dovessero essere confermate le accuse, dovremo tutelare l’interesse dei tanti altri professionisti che svolgono con passione il proprio lavoro ogni giorno. Siamo in costante rapporto con Comune, Distretto Socio-Sanitario e Azienda Sanitaria per garantire il funzionamento regolare del servizio che è sempre stato considerato di alto livello. Rimaniamo in attesa di notizie ufficiali per meglio affrontare la vicenda".