Modena. Guidano ubriachi, 2 sulla bici

L’articolo 186 del Codice della Strada punisce la guida in stato di ebbrezza di qualsiasi veicolo, anche di velocipedi, in quanto si tratta comunque di un comportamento pericoloso per sé e per gli altri utenti deboli della strada.

 
Ora lo sa bene anche un uomo fermato dalla Polizia municipale di Modena la notte di sabato 28 luglio nell’ambito dei servizi mirati per la sicurezza stradale contro la guida in stato di ebbrezza che si sono è svolti in viale Caduti in Guerra, di fronte ai Giardini ducali dalle 00.30 alle 6.30.
 
Sessantuno i mezzi fermati e controllati dalla Municipale; nove conducenti, risultati positivi al test dell’alcoblow, sono stati sottoposti alla prova con etilometro per la misurazione del tasso alcolico. Tra loro anche un ciclista che gli agenti hanno notato procedere lungo la via con un’andatura incerta oscillando pericolosamente. L’uomo è risultato avere un tasso alcolico oltre quattro volte il consentito e ha ammesso di aver alzato troppo il gomito a causa di una delusione d’amore; per lo stesso motivo qualche tempo fa gli era già stata ritirata la patente di guida.
 
Come lui, un altro ciclista talmente ubriaco da non riuscire a stare in sella alla bicicletta, è stato denunciato dalla Polizia municipale nella serata di domenica 29 luglio: aveva un tasso alcolico pari quasi a 2,5 e, in via Gobetti, nella zona della Stazione piccola, l’uomo, un italiano di 49 anni, si è fatto notare anche perché è caduto dalla bici.
 
Tornando ai controlli di sabato notte, oltre al ciclista sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza anche altre cinque persone. Si tratta di due uomini di 32 e 49 anni, con tasso alcolico tra 0,8 e 1,5 quindi rientrante nella seconda fascia individuata dall’articolo 186 del Codice della Strada e di altri tre con tasso alcolico superiore a 1,5. Per uno di loro, un ventisettenne alla guida di un motociclo, è anche scattato il sequestro dello scooter. La violazione comporta infatti la denuncia penale, l’ammenda da 1.500 a 6.000 euro e la sospensione della patente di guida e la confisca amministrativa del veicolo se di proprietà del conducente. È l’Autorità giudiziaria a decidere in quale misura applicare la sanzione penale ed eventuali sanzioni accessorie, la detrazione dei punti e la durata della sospensione della patente di guida da uno a due anni. L’ammenda potrà anche essere aumentata da un terzo alla metà, in quanto il reato è stato commesso nelle ore notturne.
 
Durante gli stessi controlli, sono stati, infine, solo sanzionati amministrativamente un ragazzo di 27 anni con tasso alcolico inferiore al 0,8 e due ragazze di 20 e 30 anni che avevano tasso alcolemico inferiore a 0,5 ma essendo neopatentate avrebbero dovuto averlo pari a zero.