Grillo rilancia il referendum sull’euro. E poi dice: non vogliamo governare

"Noi non vogliamo governare, noi vogliamo dare alle persone gli strumenti per rappresentarsi da sole", ha detto il comico e leader dei Cinquestelle Beppe Grillo intervistato dal mensile francese Putsch.    
"Con la nostra ‘Rousseau’  si fa un referendum ogni settimana senza dover raggiungere un quorum. Vuoi fare un ponte, un asilo, una pista ciclabile? ‘Sì’ o ‘No’. Vuoi eleggere questo qui? ‘Sì’ o ‘No’. Se ci danno i mezzi per farlo, non abbiamo bisogno del potere. Il potere deve essere ridistribuito dal basso. Questo è il Movimento 5 Stelle".
 
E ancora: "In realtà a causa di una legge elettorale, ci siamo ritrovati, già lo sapevamo, in un’impasse. La legge è stata decisa a tavolino per impedirci di governare. Allora, cos’è la democrazia? Non lo so, ma la democrazia dovrebbe consentire a chi prende più voti di governare".  
 
E poi ha parlato anche dell’euro:"Ho proposto un referendum per la zona euro. Voglio che il popolo italiano si esprima. Il popolo è d’accordo? C’è un piano B? Bisogna uscire o no dall’Europa?", lo afferma Grillo nell’intervista.  "Tutti i trattati che sono stati firmati erano giusti – continua – ma sono stati deformati dai regolamenti. In seno al Movimento 5 Stelle abbiamo riflettuto su 7 punti come il Patto di bilancio europeo, l’eurobond, l’euro-obbligazione o la condivisione del debito. Se siamo un’unione di paesi, dobbiamo condividere. Perché ci sono due economie, quella del nord e quella del sud. E noi, gli italiani, siamo nel sud".