Elettric 80 e Kaitek, lezioni d’impresa a 700 studenti

Ci sono anche due innovative aziende reggiane tra le 5 realtà che all’Auditorium Paganini di Parma  hanno "fatto scuola" d’impresa a ben 700 studenti dell’Itis Leonardo da Vinci all’insegna del progetto " #IoCiCredo!", divenuto al tempo stesso affermazione d’impegno e invito a cimentarsi in percorsi imprenditoriali segnati da responsabilità verso i territori (per le ricadute in termini di lavoro e ricchezza) e da forti capacità di ricerca e innovazione. 
Insieme ai dirigenti delle aziende parmensi OCM (organizzatrice dell’evento), Chromalin e Neway, sul palcoscenico sono infatti saliti Enrico Grassi, presidente di Elettric80 e BEMA di Viano, aziende note in tutto il mondo specializzate in robotica e automazione,  e Marco Righi, Ceo di Kaitek-Flash Battery, la giovane impresa di Calerno che produce ed esporta batterie al litio per il mercato industriale in 53 Paesi. 
 
Una lezione d’impresa, ma anche una testimonianza di vita, quella dei due imprenditori reggiani, che ha letteralmente affascinato i giovani dell’Itis L. da Vinci. 
Per Marco Righi, Ceo e fondatore di Kaitek-Flash Battery, l’incontro con gli studenti del Leonardo da Vinci è stato un po’ un "ritorno a casa" non privo d’emozione. 
"15 anni fa – ha detto il giovane imprenditore reggiano – ero uno studente come voi, frequentavo il vostro steso Istituto e oggi sono davvero emozionato nel parlare ad una platea di 700 ragazzi". 
 
"L’entusiasmo, la passione e l’interesse che dominano questa sala – ha proseguito Righi – sono gli stessi sentimenti che mi hanno guidato, 6 anni fa, nel momento in cui ho fondato l’azienda insieme al mio amico, nonché socio, Alan Pastorelli, e oggi più che mai sento il dovere e la responsabilità di 
di motivare i giovani ad esprimere al meglio il proprio talento e credere nel potenziale che ognuno di noi possiede". 
 
In soli 6 anni, ha spiegato Righi, l’azienda reggiana si è affermata in 53 Paesi, e questa crescita "è legata innanzitutto all’innovazione che abbiamo messo in campo sui prodotti, ed in particolare la carica rapida e la completa assenza di manutenzione delle nostre batterie al litio, caratteristiche irraggiungibili con le tradizionali batterie al piombo". 
"Tutto si può fermare – ha detto Enrico Grassi, presidente di Elettric80 e BEMA – tranne la forza di un sogno, e nulla può resistere ad un’azione caparbia, continua ed incessante". 
Un’affermazione ed un incoraggiamento sorretti da un’esperienza imprenditoriale che da Viano, dove Elettric80 e BEMA sono nate negli anni ’80, è arrivata in tutto il mondo con soluzioni che permettono di pianificare e controllare le attività di produzione, stoccaggio e spedizione, con un significativo aumento dell’efficienza di fabbrica e la totale tracciabilità dei prodotti movimentati. 
 
Da qui, dunque, uno sviluppo che ha consentito alle aziende di Viano di aprire filiali in 11 Paesi esteri (Usa, Australia, Brasile, Messico, Russia, Gran Bretagna, Francia, Svezia,  Emirati Arabi Uniti, Cile e Polonia) per assicurare ai clienti sia assistenza da remoto che in loco. 
"Se il passato non si può cambiare e il presente va gestito piuttosto che subito – ha concluso Enrico Grassi rivolgendosi ai 700 studenti – il futuro è tutto da giocare, perseguendo i sogni con la caparbietà che vi porterà a realizzare qualcosa di unico per cui sarete ricordati dalle vostre comunità". 
 
Fortissimo, alla fine, l’apprezzamento degli studenti, in dialogo con quelle che Antonio Amadasi, Ceo di OCM e conduttore dell’incontro, ha definito esperienze in cui vita e impresa si alimentano reciprocamente.