Centrodestra spaccato su governo neutrale. Lega, Giorgetti: Berlusconi consenta intesa M5S

"Certo, sarebbe un grosso problema, credo di sì". Queste le parole del capogruppo della Lega alla Camera, Giancarlo Giorgetti chi gli chiede se l’eventuale appoggio di Berlusconi al governo ‘neutrale’, a suo giudizio, segnerebbe la fine dell’alleanza di centrodestra. 
 
"Oggi, domani, nei prossimi giorni e i prossimi mesi continueremo i nostri sforzi per cercare quelle soluzioni possibili per far nascere un governo politico voluto dagli italiani: continuiamo a chiedere a Silvio Berlusconi un gesto di responsabilità in modo da permettere la nascita di questo esecutivo". 
Ma Maria Stella Gelmini ha subito replicato: proposta "irricevibile". Lo ha detto il capogruppo Forza Italia alla Camera, parlando con i giornalisti al Senato. "Oggi – prosegue – chiedere a FI di dare l’appoggio esterno mi pare una domanda malposta che non può che avere una risposta negativa".
 
Governo tra mercoledì e giovedì. Nel frattempo il capo dello Stato Serguio Mattarella lavora al governo di tregua. Il Quirinale starebbe definendo la squadra del governo di garanzia, ma certamente l’incarico non sarà affidato prima di mercoledì. Il presidente Mattarella è al lavoro con i suoi collaboratori per la scelta del premier e dei ministri che dovranno comporre l’esecutivo che sarà poi inviato alle camere, alla ricerca di una fiducia che in queste ore pare difficile ottenere. In caso di sfiducia resterà solo da decidere la data delle elezioni: la metà di luglio o l’autunno.Sono chiari gli elementi che sono alla base delle valutazioni del Qurinale: grande attenzione alla presenza femminile, nessun politico in squadra e capacità di gestire dossier internazionali e conti pubblici.