La polizia di Reggio Emilia, coordinata dalla Dda di Bologna, ha dato esecuzione a una misura di prevenzione personale e reale nei confronti di Antonio Floro Vito, imputato nel maxiprocesso Aemilia.
L’uomo, genero di Francesco Lamanna (indicato dagli inquirenti come uno dei referenti del sodalizio ‘ndranghetistico) è già detenuto con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso ed estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il Tribunale di Reggio ha disposto la sorveglianza speciale per 5 anni di Floro Vito, con obbligo di soggiorno. Per quanto riguarda il patrimonio del calabrese, oltre alla confisca di un immobile e degli annessi garage e cantina, già sottoposti a sequestro d’urgenza, è stata disposta anche la confisca di vari buoni postali fruttiferi per un valore di 10mila euro e di due auto. L’operazione è frutto dell’attività investigativa di un pool di poliziotti della Questura Reggiana specializzato nelle indagini patrimoniali e nell’analisi dei patrimoni illeciti.
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I templari c'erano eccome , ho trovato una moneta a Pomponesco E a Pomponesco c'era una zecca
che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
Elezioni Europee, Elezioni Regionali, si fanno nomi, posti, e altro senza però parlare di programmi, quelli sono irrilevanti e fumosi, i soldi mancano per ogni […]