A Parma Forum mondiale prodotti Dop-Igp

Sarà il Commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale, l’irlandese Phil Hogan, a concludere i lavori della seconda edizione di Origo, il Forum mondiale delle Indicazioni geografiche promosso dalla Regione Emilia-Romagna che si svolgerà l’8 maggio prossimo a Parma, in concomitanza con il Salone internazionale dell’alimentazione Cibus (7 – 10 maggio). L’annuncio durante la presentazione dell’iniziativa, alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, dell’assessore comunale al Commercio e turismo, Cristiano Casa, e del direttore dell’Unione parmense degli industriali, Cesare Azzali.
 
L’edizione 2017 di Origo Global Forum ha coinvolto oltre 350 stakeholder provenienti da oltre 20 Paesi; l’obiettivo dell’edizione di quest’anno è di rafforzare le relazioni tra i partecipanti, che si confronteranno sulle principali problematiche e opportunità per il settore. I temi sotto i riflettori nell’ambito di tre distinte sessioni di lavoro spaziano dal ruolo degli accordi commerciali nel promuovere il mutuo  riconoscimento delle Indicazioni d’origine tra i vari Paesi, alla sfida della sostenibilità e all’importanza di coniugare  il valore della tradizione con la spinta dell’innovazione.
 
Dopo il Forum l’assessore Caselli accompagnerà il commissario Hogan in una visita nei padiglioni di Cibus alla scoperta delle specialità alimentari emiliano-romagnole, dal Prosciutto di Parma Dop al Parmigiano Reggiano Dop, dall’Aceto Balsamico di Modena Igp alla Mortadella di Bologna Igp.     
 
Non a caso Origo si svolge a Parma, capitale indiscussa della Food Valley emiliano-romagnola, insignita nel 2015 dall’Unesco del titolo di Città creativa per la gastronomia.  Un primato certificato anche dall’ultima indagine Ismea/Qualitiva, che ha collocato la provincia emiliana sul gradino più alto del podio nella classifica italiana per valore della produzione delle eccellenze Dop e Igp nel segmento del food, per un totale di 1.415 milioni di euro, davanti ad un’altra città emiliana, Modena (circa 580 milioni). Nel complesso l’Emilia-Romagna è prima nella graduatoria delle regioni italiane, con un valore globale dei prodotti d’eccellenza di 2.750 milioni di euro.