‘Ci vuole un pazzo a fare il sindaco’. Pizzarotti a procura Parma su richiesta rinvio a giudizio

Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti dopo avere appreso del rinvio a giudizio per i fatti dell’alluvione di Parma del 2014 ha postato su Facebook: "La procura chiede il mio rinvio a giudizio per i fatti dell’alluvione avvenuti nel 2014. Un atto dovuto che, ancora una volta, apprendo dai giornali e non dagli organi preposti. Forse la procura crede che le persone siano individui privi di emozioni da sbattere in prima pagina. Recentemente, noi parmigiani abbiamo visto a quali conseguenze può portare questo scarso rispetto. Dico solo che è ingiusto.
 

 
Veniamo a noi. Due considerazioni.
 
La prima è che mi sento tranquillo. Parlo ai miei concittadini: il sindaco ha messo in campo tutte le energie, tutte le forze, tutti poteri, tutti gli strumenti necessari prima, durante e dopo l’alluvione. Non dormirei la notte se sapessi che non fosse così. È stato fatto tutto ciò che era necessario fare in quel momento, e nessuno ha il potere di fermare l’acqua con le mani. In estrema sintesi, la procura non contesta le operazioni che abbiamo messo in campo per superare la crisi alluvionale, ma alcuni passaggi normativi sui quali mi sento a posto con la coscienza.
 
La seconda è che il sindaco è l’unico politico in Italia con il massimo delle responsabilità e il minimo dei poteri. Oggi ci vuole solo un pazzo per fare il sindaco. Ma si sappia che rifarei ogni singolo passo compiuto in questi anni, passando pure dalle accuse e da tutti gli esposti verso di me archiviati dai giudici, pur di contribuire assieme a tutti i miei concittadini a fare di Parma una città più onesta e solida. Quindi, avanti sempre". 
 
La richiesta di rinvio a giudizio per l’alluvione del 2014 a Parma. La Procura di Parma ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco Federico Pizzarotti per l’alluvione del 2014. 
Con il sindaco Federico Pizzarotti rischiano di finire alla sbarra anche l’ex comandante della municipale Gaetano Noè, l’ex dirigente della protezione civile della Provincia, Gabriele Alifraco, il direttore dell’Agenzia regionale della protezione civile, Maurizio Mainetti, Claudio Pattini, responsabile della protezione civile del Comune. 
 
L’ipotesi di reato è quella del disastro colposo.